In merito al Regolamento europeo EUDR (Regolamento n.2023/1115) informiamo che, alla luce delle segnalazioni ricevute relativamente alle numerose difficoltà applicative (evidenziate anche da noi durante il webinar dell’11 settembre scorso), la Commissione Europea ha proposto di concedere alle parti interessate un anno in più di tempo per prepararsi. Se tale proposta verrà approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, il Regolamento sarà applicabile il 30 dicembre 2025 per le grandi imprese e il 30 giugno 2026 per le micro e piccole imprese.
È questo un primo importante risultato, non comunque sufficiente. Il tempo aggiuntivo verrà dedicato per provare a eliminare o ridurre le storture presenti e gli obblighi eccessivi, che trovate ben ricapitolati nell’allegata nota di Confindustria Roma, emessa peraltro quando la proroga non era ancora stata proposta dalla Commissione.
Ricordiamo che, come già comunicato, il nuovo Regolamento europeo EUDR introdurrà nuovi importanti obblighi anche per i costruttori di macchine a seguito tipicamente di importazione e esportazione di ricambi in gomma o materiale in legno/carta/cartone.
La nuova normativa europea prevede infatti il divieto di importare ed esportare i prodotti interessati, a meno che non siano rispettate congiuntamente tre condizioni:
Il Regolamento prevede che i soggetti coinvolti (operatori economici e commercianti) implementino un adeguato sistema di valutazione e gestione del rischio e di garanzia della conformità, il quale si sostanzia in una due diligence aziendale.
Il nuovo Regolamento europeo 2023/1115 “EUDR” introduce nuovi importanti obblighi anche per i costruttori di macchine a seguito dell’importazione/esportazione di ricambi in gomma e materiale in legno/carta/cartone.
I beni coinvolti, individuati tramite un elenco “chiuso” di codici doganali, sono: bovini, cacao, caffè, palma da olio, gomma naturale, soia e legno, intesi sia come materie prime che come prodotti da essi derivati o che li contengono.
Molte aziende del settore importano da extra-UE ma soprattutto esportano verso extra-UE come ricambi prodotti in gomma quali per esempio nastri di trasporto, cinghie, guarnizioni, ecc.; oppure importano prodotti di legno, carta e cartone, per esempio come materiale di prova.
Tutti questi prodotti potrebbero rientrare nell’ambito di applicazione del Regolamento EUDR, che vuole tutelare, ancor più rispetto al passato, gli aspetti collegati alla deforestazione in corso in tantissimi Paesi del terzo mondo.
Il nuovo Regolamento 1115 del 2023 prevede il divieto di importare ed esportare i prodotti interessati, a meno che non siano rispettate congiuntamente tre condizioni:
Il Regolamento prevede che i soggetti coinvolti (operatori economici e commercianti) implementino un adeguato sistema di valutazione e gestione del rischio e di garanzia della conformità, il quale si sostanzia in una due diligence aziendale. Tale sistema dovrà essere implementato entro il 30 dicembre 2024.
Per approfondire i contenuti del Regolamento e i nuovi obblighi introdotti, con specifico riferimento ai fornitori di macchine e di ricambi, componentistica, ecc., si è tenuto l’11/9 un webinar riservato agli associati, di cui alleghiamo le presentazioni e la registrazione (previo accesso con username e password).