La rilevazione mensile dei dati export di tecnologie italiane per la lavorazione del legno ha fatto registrare, nel periodo gennaio-novembre 2020, un ulteriore lieve recupero rispetto alla precedente rilevazione (gennaio-ottobre), pur rimanendo in territorio negativo. Secondo i dati pubblicati da Istat il calo totale delle esportazioni è stato di 17,9 punti percentuali sull'analogo periodo 2019; gli Stati Uniti rimangono in testa come primo Paese acquirente di macchine italiane con 130 milioni di euro, seguiti da Francia, 93 milioni e Germania, 86. Crescono ulteriormente i flussi di export di macchine verso la Cina che ha fatto segnare, nel periodo in esame, un aumento delle esportazioni di 13 punti percentuali per un valore assoluto di 64 milioni di euro.
Il valore totale di macchine per il legno esportate sale a 1112 milioni di euro.
Riportiamo di seguito una tabella dei primi dieci Paesi di destinazione delle esportazioni italiane:
Paesi |
Valore Mio Euro |
Var.% 20/19 |
Stati Uniti |
130,0 |
-28,3 |
Francia |
92,3 |
-9,2 |
Germania |
86,5 |
-8,9 |
Polonia |
72,1 |
-8,8 |
Cina |
64,1 |
+13,4 |
Regno Unito |
44,9 |
-15,4 |
Belgio |
42,7 |
-17,8 |
Spagna |
39,1 |
-42,0 |
Austria |
35,1 |
-7,5 |
Russia |
27,7 |
-16,5 |
Totale mondo |
1.112 |
-17,9 |