Sono stati resi noti da ISTAT, e successivamente elaborati dall'ufficio studi di Acimall, i dati definitivi 2020 delle esportazioni italiane di macchine per la lavorazione del legno. Il valore totale di macchine esportate è stato pari a 1.270 milioni di euro; il calo percentuale, in rapporto all'anno 2019, è di 15,8 punti. L'anno 2020, pur chiudendosi negativamente, ha comunque dato lievi segnali di recupero, soprattutto a partire dall'ultimo trimestre dell'anno.
Gli Stati Uniti si confermano primo Paese cliente per i nostri produttori, con 144 milioni di euro di macchine acquistate, segue la Francia con 106 milioni, la Germania con 96. Tutti i Paesi citati fanno comunque registrare un decremento rispetto al 2019, mentre l'export verso la Cina è ulteriormente cresciuto, chiudendo a quota 75 milioni di euro e una crescita di 19 punti percentuali.
Riportiamo di seguito una tabella dei primi dieci Paesi di destinazione delle esportazioni italiane:
Paesi |
Valore Mio Euro |
Var.% 20/19 |
Stati Uniti |
144,2 |
-27,3 |
Francia |
105,7 |
-6,6 |
Germania |
95,9 |
-6,3 |
Polonia |
80,3 |
-7,7 |
Cina |
64,1 |
+13,4 |
Regno Unito |
51,5 |
-12,9 |
Belgio |
47,3 |
-15,9 |
Spagna |
46,3 |
-37,9 |
Austria |
39,8 |
-4,9 |
Russia |
33,5 |
11,5 |
Totale mondo |
1.269,9 |
-15,8 |